due giornaliste (alle prime armi) e il loro modo di vedere la rassegna continentale

23/06/08

Pseudo PAgeLLE dei buzzurri/4-The end

Io qualche brutto presentimento l'ho avuto, soprattutto grazie alla spocchia di alcuni giornalisti-opinionisti-cacaziretti che erano convinti che tutto faceva pensare a una vittoria dell'Italia sulla Spagna. Invece no, contro i nanetti del nonnetto Aragonés i rigori ci sono stati un'altra volta fatali, a confermare che la finale del 2006 vinta dal dischetto era semplicemente l'eccezione che conferma la regola: nella maggior parte dei casi dagli 11 metri ci va male! Abbozziamo dei giudizi sui buzzurri con la tristezza bastarda che ci taglia le gambe.

BUFFON - Bravo, ma Casillas stavolta è stato più bravo di lui.
ZAMBROTTA - Meglio delle altre volte, magari il Milan non ha fatto proprio una vaccata a prenderlo.
PANUCCI - Non odia abbastanza l'ex moglie spagnola. E c'ha pure il figlio che si chiama Juan.
CHIELLINI - Veramente bravo. E poi con quel naso spaventa tutti gli avversari.
GROSSO - Come per Grande Grosso e Verdone, merita un Nastro d'argento, magari da mettere tra quei capelli astrusi.
AQUILANI - Aveva l'occhio pallato, visibilmente spaventato. Pivello.
DEL PIERO - Poca roba.
DE ROSSI - Dice che davanti ai rigori non si tira mai indietro, ma dopo Manchester avrebbe potuto rivedere questa sua decisione... Ingiustificatamente impavido.
AMBROSINI - Per me è sempre bravo, ma si sta preoccupantemente invecchiando. Forse la Rai lo ha inquadrato nel momento sbagliato, sembrava avesse 20 anni di più.
PERROTTA - Forse avrebbero fatto meglio a lasciarlo per strada quella sera.
CAMORANESI - Finalmente potrà andare dal barbiere.
TONI - Sacco di patate. E per favore, adesso via quei baffi che sembrano quelli dei ragazzi delle medie al primo pelo...
CASSANO - Magie nel primo tempo, poi si è spento. Ma almeno non ha picchiato nessuno per tutto l'Europeo.
DI NATALE - Mah, mi sa che è entrato troppo tardi.
All. DONADONI - Poraccio al cubo. E comunque affrontare una competizione importante con il fiato
di Lippi sul collo non sarebbe stato facile per nessuno.
ITALIA - Ha pagato soprattutto la pochezza offensiva e la spocchia della stampa, che porta una sfiga immonda. Come dice Cesare Cesaroni (e qui ci sta, visto che deriva dagli spagnoli Los Serranos...): Che amarezza!

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