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Mamma li turchi! Slaven ci mancherai
Il bello e il brutto del calcio. In nemmeno due minuti cambia tutto: l'Europeo perde una squadra che aveva suscitato molta simpatia, ma soprattutto Bradi Pina e la fille de poche perdono un personaggio cui si sono affezionate in pochissimo tempo e che si proponevano come miglior candidato per il titolo di Bello d'annata. La Croazia viene eliminata dai turchi in modo a dir poco rocambolesco e il ct Slaven Bilic torna a casa. E dire che all'inizio non la amavamo affatto questa squadra, colpevole di avere imp
edito all'Inghilterra di essere presente alla fase finale della rassegna continentale. Ma quando abbiamo osservato bene questo allenatore non ancora 40enne, con l'orecchino all'orecchio sinistro, la passione per la musica, la laurea in legge, la conoscenza di quattro lingue, non abbiamo potuto fare a meno di amarlo. E pazienza se poi non è che stia invecchiando troppo bene e abbia ammesso di caricare la squadra facendo ascoltare ai giocatori musica di estrema destra. Da giovane, quando faceva il difensore centrale, avrebbe potuto vincere i nostri premi a mani basse, ma anche oggi, il chitarrista dei Rawbau conserva il suo fascino. Tamarro fuori (con sigaretta e orecchino e gli stessi completi di Ahmadinejad), colto dentro per tradizione di famiglia (suo padre è un docente di economia). Slaven ci mancherai!
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